La
festa di primavera è festeggiata in tutto
il mondo; in Italia c'è l'uovo di cioccolata,
la classica Colomba, che simboleggia la pace, e numerose specialità
regionali, come la
pastiera napoletana, i pardulas sardi, i piadot di Pasqua della Romagna o la
schiacciata di Livorno...mmmmmmh che vogliaaaaaaaaaaa (...ma chi me l'ha fatto fare di mettermi a dieta!!!!!!!!)
In Germania
ci sono alcune tradizioni che non si ritrovano in Italia. Per i bambini, il
simbolo della Pasqua è rappresentato da un
"coniglietto". Nel
periodo pasquale le case si tingono di colori. Le finestre sono abbellite
con disegni di coniglietti, uova e altri motivi; le decorazioni si possono
trovare nei mercati di molte città che in arrivo della pasqua vendono di
tutto per abbellire le case. Chi ha poi tempo decora anche i gusci delle
uova e per i bambini pitturare le uova rappresenta sempre un gran
divertimento. La domenica di Pasqua è il giorno in cui i bambini vanno alla
ricerca delle uova che i genitori nascondono nel giardino o in casa delle
uova di cioccolato e a volte anche dei giocattoli.
Il pranzo pasquale è comunemente a base d'agnello e anche il dolce tradizionale ha la forma di un agnello. La sera, soprattutto in campagna, si fanno dei fuochi, dove i contadini bruciano tutti rami secchi che trovano e che simboleggiano la fine dell'inverno e la venuta della primavera.
Il pranzo pasquale è comunemente a base d'agnello e anche il dolce tradizionale ha la forma di un agnello. La sera, soprattutto in campagna, si fanno dei fuochi, dove i contadini bruciano tutti rami secchi che trovano e che simboleggiano la fine dell'inverno e la venuta della primavera.
In Francia
le campane delle chiese sono silenziose dal venerdì fino a Pasqua, un segno
di dolore per il Cristo crocefisso, la cosa curiosa è che ai bambini
francesi si dice che le campane sono
volate via a Roma, così la mattina di Pasqua i
bambini corrono veloci all'esterno con il naso puntato all'insù per guardare
le campane che volano nuovamente verso casa. Intanto che i piccoli sono
occupati a guardare il cielo per scoprire se riescono a vedere le campane, i
genitori nascondono le uova di cioccolato, affinchè i bambini le trovino più
tardi.
I paesi nordici accolgono la Pasqua
festeggiando anche l'arrivo della
primavera. Essendo la maggior parte degli
scandinavi di religione luterana (l'86% dell'intera popolazione), la Pasqua
assume un significato minore ed è
considerata un giorno di vacanza.
In
Svezia e Finlandia la domenica delle Palme si
benedicono dei rami di pioppo bianco con le gemme, ma la curiosità è dare
un'occhiata alla loro usanza più suggestiva.
Il folklore finlandese vuole che le streghe escono dai loro nascondigli e
volino in cielo tra il venerdì santo e la domenica di Pasqua.
Infatti, in alcune zone della Finlandia si usa ancora accendere falò la
notte del sabato, in memoria dell'antica tradizione d'origine medioevale di
scacciare le streghe dal proprio focolare domestico; i bambini la settimana
prima della Pasqua si vestono da streghe e distribuiscono le loro letterine
in cambio di caramelle.
La pasqua si tinge di colori luminosi anche in
Danimarca dove a
Pasqua tutto deve essere colorato di
giallo, dalle candele alla tovaglia; e in
Olanda dove in casa si mettono dei fiori gialli e la maggior parte della
gente appende una corona decorata alla
porta di casa. Qui le uova pitturate sono
appese ad un albero nel giardino. Il coniglietto pasquale nasconde in
giardino le uova sode colorate che poi i bambini cercheranno per tutta la
mattinata.
In Grecia
la Pasqua è molto sentita. In tutta la nazione si organizzano balli, processioni
e manifestazioni folcloristiche. Quelle più caratteristiche sono quelle che s'ispirano alle
tradizioni antiche a Creta e Atene. Nella notte di Pasqua vengono suonate le
campane. I fedeli si recano in chiesa, che è tenuta al buio, ed accendono la
candela che recano con sè e che poi porteranno a casa, per celebrare la il
Dio Risorto che porta la luce. Dopo giorni di rigoroso digiuno, si pranza
con la "soupa mayeritsa" accompagnata da riso alla greca, con le uova
colorate di rosso, con il pane pasquale e la tipica "Maghiritsa", una zuppa
fatta con le interiore dell'agnello.
http://www.ultimate-guide-to-greek-food.com/mayeritsa.html (ho trovato la ricetta solo in inglese-ma con google traduttore non dovrebbero esserci problemi!!!)
Prima del pranzo, inizia la "battaglia delle uova" una vera sfida all'ultimo
uovo, ogni ospite gioca tenendo l'uovo stretto nella mano e colpendo la
punta dell'uovo, quello del vicino: vince l'ospite che dopo aver combattuto
con tutti avrà ancora l'uovo intero.
Eccoci
poi all'Inghilterra,
nazione in cui durante le festività pasquali sono rivolte particolari
attenzioni a persone bisognose,
ai poveri sono donate delle offerte e gli anziani sono aiutati nel lavaggio
dei piedi. Un'usanza culinaria è il dolce tipico pasquale rappresentato
dagli "hot cross buns",
piccole brioches fatte con uvetta e cannella, decorate con una croce fatta
di glassa per ricordare la passione di Cristo. http://menuturistico.blogspot.it/2012/04/gli-hot-cross-buns-dallinghilterra-per.html
In
Russia,
tutti gli occhi sono puntati sulla cittadina di Sagorsk, dove risiede il
Patriarca di Mosca e di tutta la Russia.
Il rito pasquale incomincia a mezzanotte di sabato con una processione
attorno alla cattedrale. La mattina del giorno di Pasqua la famiglia russa
si reca sulla tomba di un parente e lì consuma un picnic. Alla sera si fa un
banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il "Pabcha",
un piatto sostanzioso a base di quark e il panettone pasquale chiamato "Kulitch"
accompagnato dalla ricotta dolce. In Russia le uova sode vengono colorate di
rosso, simbolo di nuova vita ottenuta mediante il sacrificio di Cristo,
mentre in Polonia, Ungheria e in
Cecoslovacchia, durante la Pasqua, i giovani, mediante un antico rito di
fertilità, spruzzano le ragazze con l'acqua di sorgente
Sentitissima
la settimana santa in Spagna:
a Barcellona è sentita soprattutto durante la domenica delle Palme, in cui
si ricorda l'ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme, dove fu accolto
con palme e rami d'ulivo. Una volta i rami di palma venivano tagliati, le
foglie intrecciate e conservate lontano dalla luce, quindi veniva mantenuto
il loro originale colore bianco con lo zolfo, l'oscurità e l'umidità. Le
palme sono rami intrecciati, ma ci sono anche i "palmons" cioè i rami
interi. Questi vengono portati dai bambini in chiesa perchè siano benedetti.
Le palme vengono decorate con un rosario di zucchero e dolci. E' usanza
appendere alle porte e alle finestre
palme e "palmons" per proteggere la casa da streghe e spiriti maligni.
In Catalogna, è tradizione mangiare una torta pasquale, chiamata "Mona",
decorata con uova di cioccolato, piume e una piccola figura di cioccolato
che rappresenti o un personaggio noto ai bambini o uno proveniente dal mondo
delle fiabe. Questo dolce viene tradizionalmente dato al proprio figlioccio
dal padrino.
http://www.oh-barcelona.com/it/blog/2010/cultura/gastronomia/la-mona-de-pascua-4695
Ma è a
Siviglia che la Pasqua esplode nel vero senso della parola durante la Semana
santa. La tradizione della "Settimana Santa" risale al XVI secolo, quando la
chiesa cattolica decise di far comprendere la passione di Cristo alla
popolazione in modo facile e allo stesso tempo efficace. Gli artisti più
famosi furono incaricati di ricreare in legno le sante figure che poi
venivano rivestite di vesti di seta e portate in testa alle processioni. Si
inizia la domenica delle Palme, una settimana prima di Pasqua.
Il Venerdì Santo la cerimonia raggiunge il
culmine e termina il sabato. I gruppi di statue
vengono portati avanti e indietro giorno e notte dalle parrocchie alla
cattedrale dai "Nazarenos", "Penitentes" e "Costaleros"; con
cerimonie sfarzose e una retorica teatrale,
con tribune e ghirlande, bandiere e croci; le scene vengono rappresentate
come una costosa festa dei sensi, un
percorso che può richiedere anche 8 ore, con un peso per ogni portatore di
50-100 chili. Le liste di attesa per essere
accettati in una delle 57 Confraternite della Settimana Santa sono lunghe,
per l’abitante di Siviglia è una questione d’onore diventare un "capillita",
un membro di queste confraternite. Grazie alla Settimana Santa Siviglia
appartiene alle poche città spagnole in cui
sopravvive l’artigianato:
intagliatori, pittori di statue di santi, ricamatori, argentieri, orafi, che
all’ombra della cattedrale fanno lo stesso lavoro dignitoso come nel XVI e
XVII secolo
Il mondo festeggia a suo modo la Pasqua, per alcuni è la festa della
primavera, per altri quella dei dolci, del cioccolato, delle sorprese, ma
ricordiamoci comunque che la Pasqua è la festa della speranza, della vita e
DELLA PACE !!!
Auguri a tuttiiiiiiiiiii
http://www.italica.rai.it/speciali/eventi/pasqua/appuntamenti/index_riti.htm
http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2012/03/21/foto/equinozio_primavera-916979/1/
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