sabato 7 aprile 2012

Una Pasqua per tutti


Ci siamo, è arrivata la Pasqua!
La festa di primavera è festeggiata in tutto il mondo; in Italia c'è l'uovo di cioccolata, la classica Colomba, che simboleggia la pace, e numerose specialità regionali, come la pastiera napoletana, i pardulas sardi, i piadot di Pasqua della Romagna o la schiacciata di Livorno...mmmmmmh che vogliaaaaaaaaaaa (...ma chi me l'ha fatto fare di mettermi a dieta!!!!!!!!)





E negli altri paesi con che cosa fanno festa i bambini?


In Germania ci sono alcune tradizioni che non si ritrovano in Italia. Per i bambini, il simbolo della Pasqua è rappresentato da un "coniglietto". Nel periodo pasquale le case si tingono di colori. Le finestre sono abbellite con disegni di coniglietti, uova e altri motivi; le decorazioni si possono trovare nei mercati di molte città che in arrivo della pasqua vendono di tutto per abbellire le case. Chi ha poi tempo decora anche i gusci delle uova e per i bambini pitturare le uova rappresenta sempre un gran divertimento. La domenica di Pasqua è il giorno in cui i bambini vanno alla ricerca delle uova che i genitori nascondono nel giardino o in casa delle uova di cioccolato e a volte anche dei giocattoli.
Il pranzo pasquale è comunemente a base d'agnello e anche il dolce tradizionale ha la forma di un agnello. La sera, soprattutto in campagna, si fanno dei fuochi, dove i contadini bruciano tutti rami secchi che trovano e che simboleggiano la fine dell'inverno e la venuta della primavera.

In Francia le campane delle chiese sono silenziose dal venerdì fino a Pasqua, un segno di dolore per il Cristo crocefisso, la cosa curiosa è che ai bambini francesi si dice che le campane sono volate via a Roma, così la mattina di Pasqua i bambini corrono veloci all'esterno con il naso puntato all'insù per guardare le campane che volano nuovamente verso casa. Intanto che i piccoli sono occupati a guardare il cielo per scoprire se riescono a vedere le campane, i genitori nascondono le uova di cioccolato, affinchè i bambini le trovino più tardi. 

I paesi nordici accolgono la Pasqua festeggiando anche l'arrivo della primavera. Essendo la maggior parte degli scandinavi di religione luterana (l'86% dell'intera popolazione), la Pasqua assume un significato minore ed è considerata un giorno di vacanza.

In Svezia e Finlandia la domenica delle Palme si benedicono dei rami di pioppo bianco con le gemme, ma la curiosità è dare un'occhiata alla loro usanza più suggestiva. Il folklore finlandese vuole che le streghe escono dai loro nascondigli e volino in cielo tra il venerdì santo e la domenica di Pasqua. Infatti, in alcune zone della Finlandia si usa ancora accendere falò la notte del sabato, in memoria dell'antica tradizione d'origine medioevale di scacciare le streghe dal proprio focolare domestico; i bambini la settimana prima della Pasqua si vestono da streghe e distribuiscono le loro letterine in cambio di caramelle.



La pasqua si tinge di colori luminosi anche in Danimarca dove a Pasqua tutto deve essere colorato di giallo, dalle candele alla tovaglia; e in Olanda dove in casa si mettono dei fiori gialli e la maggior parte della gente appende una corona decorata alla porta di casa. Qui le uova pitturate sono appese ad un albero nel giardino. Il coniglietto pasquale nasconde in giardino le uova sode colorate che poi i bambini cercheranno per tutta la mattinata.
In Grecia la Pasqua è molto sentita. In tutta la nazione si organizzano balli, processioni e manifestazioni folcloristiche. Quelle più caratteristiche sono quelle che s'ispirano alle tradizioni antiche a Creta e Atene. Nella notte di Pasqua vengono suonate le campane. I fedeli si recano in chiesa, che è tenuta al buio, ed accendono la candela che recano con sè e che poi porteranno a casa, per celebrare la il Dio Risorto che porta la luce. Dopo giorni di rigoroso digiuno, si pranza con la "soupa mayeritsa" accompagnata da riso alla greca, con le uova colorate di rosso, con il pane pasquale e la tipica "Maghiritsa", una zuppa fatta con le interiore dell'agnello. 
http://www.ultimate-guide-to-greek-food.com/mayeritsa.html  (ho trovato la ricetta solo in inglese-ma con google traduttore non dovrebbero esserci problemi!!!)
Prima del pranzo, inizia la "battaglia delle uova" una vera sfida all'ultimo uovo, ogni ospite gioca tenendo l'uovo stretto nella mano e colpendo la punta dell'uovo, quello del vicino: vince l'ospite che dopo aver combattuto con tutti avrà ancora l'uovo intero.

Eccoci poi all'Inghilterra, nazione in cui durante le festività pasquali sono rivolte particolari attenzioni a persone bisognose, ai poveri sono donate delle offerte e gli anziani sono aiutati nel lavaggio dei piedi. Un'usanza culinaria è il dolce tipico pasquale rappresentato dagli "hot cross buns", piccole brioches fatte con uvetta e cannella, decorate con una croce fatta di glassa per ricordare la passione di Cristo. http://menuturistico.blogspot.it/2012/04/gli-hot-cross-buns-dallinghilterra-per.html

In Russia, tutti gli occhi sono puntati sulla cittadina di Sagorsk, dove risiede il Patriarca di Mosca e di tutta la Russia. Il rito pasquale incomincia a mezzanotte di sabato con una processione attorno alla cattedrale. La mattina del giorno di Pasqua la famiglia russa si reca sulla tomba di un parente e lì consuma un picnic. Alla sera si fa un banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il "Pabcha", un piatto sostanzioso a base di quark e il panettone pasquale chiamato "Kulitch" accompagnato dalla ricotta dolce. In Russia le uova sode vengono colorate di rosso, simbolo di nuova vita ottenuta mediante il sacrificio di Cristo, mentre in Polonia, Ungheria e in Cecoslovacchia, durante la Pasqua, i giovani, mediante un antico rito di fertilità, spruzzano le ragazze con l'acqua di sorgente

Sentitissima la settimana santa in Spagna: a Barcellona è sentita soprattutto durante la domenica delle Palme, in cui si ricorda l'ingresso di Gesù nella città di Gerusalemme, dove fu accolto con palme e rami d'ulivo. Una volta i rami di palma venivano tagliati, le foglie intrecciate e conservate lontano dalla luce, quindi veniva mantenuto il loro originale colore bianco con lo zolfo, l'oscurità e l'umidità. Le palme sono rami intrecciati, ma ci sono anche i "palmons" cioè i rami interi. Questi vengono portati dai bambini in chiesa perchè siano benedetti. Le palme vengono decorate con un rosario di zucchero e dolci. E' usanza appendere alle porte e alle finestre palme e "palmons" per proteggere la casa da streghe e spiriti maligni. In Catalogna, è tradizione mangiare una torta pasquale, chiamata "Mona", decorata con uova di cioccolato, piume e una piccola figura di cioccolato che rappresenti o un personaggio noto ai bambini o uno proveniente dal mondo delle fiabe. Questo dolce viene tradizionalmente dato al proprio figlioccio dal padrino.
http://www.oh-barcelona.com/it/blog/2010/cultura/gastronomia/la-mona-de-pascua-4695

Ma è a Siviglia che la Pasqua esplode nel vero senso della parola durante la Semana santa. La tradizione della "Settimana Santa" risale al XVI secolo, quando la chiesa cattolica decise di far comprendere la passione di Cristo alla popolazione in modo facile e allo stesso tempo efficace. Gli artisti più famosi furono incaricati di ricreare in legno le sante figure che poi venivano rivestite di vesti di seta e portate in testa alle processioni. Si inizia la domenica delle Palme, una settimana prima di Pasqua. Il Venerdì Santo la cerimonia raggiunge il culmine e termina il sabato. I gruppi di statue vengono portati avanti e indietro giorno e notte dalle parrocchie alla cattedrale dai "Nazarenos", "Penitentes" e "Costaleros"; con cerimonie sfarzose e una retorica teatrale, con tribune e ghirlande, bandiere e croci; le scene vengono rappresentate come una costosa festa dei sensi, un percorso che può richiedere anche 8 ore, con un peso per ogni portatore di 50-100 chili. Le liste di attesa per essere accettati in una delle 57 Confraternite della Settimana Santa sono lunghe, per l’abitante di Siviglia è una questione d’onore diventare un "capillita", un membro di queste confraternite. Grazie alla Settimana Santa Siviglia appartiene alle poche città spagnole in cui sopravvive l’artigianato: intagliatori, pittori di statue di santi, ricamatori, argentieri, orafi, che all’ombra della cattedrale fanno lo stesso lavoro dignitoso come nel XVI e XVII secolo

Il mondo festeggia a suo modo la Pasqua, per alcuni è la festa della primavera, per altri quella dei dolci, del cioccolato, delle sorprese, ma ricordiamoci comunque che la Pasqua è la festa della speranza, della vita e DELLA PACE !!!

Auguri a tuttiiiiiiiiiii


http://www.mondogreco.net/pasqua4.htm
http://www.italica.rai.it/speciali/eventi/pasqua/appuntamenti/index_riti.htm
http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2012/03/21/foto/equinozio_primavera-916979/1/


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