domenica 20 maggio 2012

W la solidarietà

Che giornatina ieri...
Sembrava un sabato tranquillo, fin troppo tranquillo: sveglia verso le 8, tempo bello, i soliti mille programmi sul da farsi, ma senza troppa convinzione (il sabato e la domenica vince sempre e solo il RELAX).

Pomeriggio di giochi in giardino per i miei figli e di lettura per me. Fino alle 18.00, quando, dopo una bella macedonia di fragole e banane, Claudio (uscendo dal catalessi), dice: "andiamo a comprare le scarpe a Riccardo."
Pronti in 5 minuti: partiamo! 
Riccardo si sceglie le sue solite New Balance e via di nuovo verso casa...il tutto nel tempo massimo di 20 minuti...WOWWWW CHE FINE SETTIMANA ESALTANTE!!! Ma proprio quando sembrava tutto deciso, ci viene in mente di andarci a fare un giro all'outlet vicino casa, ma....cavoli Marco Valerio si è addormentato!!!! Vabbè, lasciamo perdere e torniamo a casa. Una volta sceso dalla macchina, però,  il solito Rompolo (Marco Valerio), ormai sveglio, inizia una lagna infinita per andare a fare un'altra passeggiata.
Ok ok ok andiamo, in fondo l'idea era quella, approfittiamo; "guai, però, se una volta in macchina, ti riaddormenti" TUONIAMO NOI IN CORO!
E così via di nuovo tutti in macchina.
Finalmente arriviamo, tutti svegli!
Prima tappa: IL GELATO mangiato correndo a zig zag in mezzo alla folla...per fortuna senza mietere vittime tra i passanti! Dovete sapere che i miei figli hanno da sempre una passione sfegatata per i supereroi quindi ovunque si trovino inscenano combattimenti e simil-voli spaziali imitando pose plastiche ora di Spiderman, ora di Ironman! Riuscite quindi ad immaginare cosa hanno potuto fare in un posto dove non circolano macchine e loro possono scorrazzare liberamente????
EEEEE SI VABBE' SI SONO DIVERTITI.
Fino a quando Claudio non è entrato in un negozio per provare dei pantaloni e io sono rimasta fuori con i pupi che nel frattempo si erano fermati a giocare in un'aiuola dove al centro si trova una scultura di ferro (o no so che materiale fosse), che rappresenta un mammut gigante.
Era pieno di bambini intorno a quell'elefantone: chi lo accarezzava (le femminucce per lo più), chi lo prendeva a calci (i maschi ovviamente...MA NON I MIEI), chi provava ad arrampicarcisi sopra (i miei...) ed è stato un attimo che i maschietti, con la naturalezza che solo loro hanno, hanno incominciato a correre tutti insieme intorno al mammut. E via a rincorrersi, ad eccitarsi, ad acchiapparsi tutti felici, intorno, ma anche SOTTO il bestione che non è abbastanza alto per poterci passare senza abbassare le testoline. Quindi tutti noi genitori in coro continuavamo: "Attenti alla testa, abbassate la testa....", fino a quando si sente un secco STONGGGGGGGG!!! AAAIIIIIIHHHHHAAAAAAA chi sarà?!?!?!?!? Nel giro di una frazione di secondo, vedo uscire Riccardo tutto intero e penso "meno male", poi vedo uscire altri bimbi, ma non Marco Valerio... Mi fiondo sotto il mammut e in quel momento vedo l'amore mio in ginocchio sotto la bestia senza neanche il fiato per urlare... Lo prendo in braccio, cerco di guardargli la testa, gliela tocco con la mano e mi accorgo che è pieno di SANGUE: P A N I C O!
Inizio a correre non so neanche io bene dove, chiamo Riccardo e gli urlo di stare vicino a me, di seguirmi in quella mia corsa senza una vera meta: cercavo Claudio, ma nella concitazione del momento non riuscivo a vedere il negozio dove stava provando i pantaloni (pur sapendo benissimo quale fosse), quindi entro nel primo negozio che trovo e inizio a chiamare: "Claudioooooooo", ok lì non c'è, c' è solo un sacco di gente imbambolata che mi guarda come un'aliena, allora esco e inizio a chiedere dov'è un bagno, dov'è un bagno DOV'è UN BAGNOOOOO????? Me lo dicono, ci arrivo (solo dopo mi accorgo che ci arrivo con uno stuolo di gente che aveva visto la situazione e veniva ad aiutarmi), siedo Marco Valerio (che nel frattempo continuava a gocciolare sangue) sul lavandino e inizio a ripulirlo per cercare di capire da dove uscisse il sangue e di che entità fosse il taglio, sempre con un occhio su Riccardo per assicurarmi che non si perdesse nel caos. Nel frattempo mi rendo conto che quel piccolo bagno (per fortuna abbastanza pulito), si era riempito di tanti amici che si preoccupavano e si prodigavano per tutti noi! A fianco a me una ragazza che passandomi la carta per tamponare la testa del mio amoruccio mi chiede scusa e mi dice che non vuole intralciarmi, ma solo aiutarmi, dei signori mi dicono che hanno chiamato la sicurezza e che c'è l'infermeria, una coppia mi chiede se avevo bisogno di qualcosa, io rispondo che vorrei solo chiamare mio marito, ma una volta preso il cellulare mi accorgo che è spento, scarico, NOOOOOOOO,  ma come è possibile che a me il telefono si scarichi sempre nel momento del bisogno!!! "Nessun problema" mi dice lui "se ricordi il numero a memoria te lo chiamo io"...Il numero a memoria!!!!...ora che questi benedetti numeri li memorizzi e con un tasto fai partire la chiamata...un attimo di smarrimento, ma poi riesco a dirlo tutto d'un fiato. A quel punto mi assale solo un dubbio "e se vede un numero che non conosce e non risponde?!?! tanto più che sarà in un camerino a provarsi i pantaloni!" Ma invece dopo qualche squillo risponde: meno male! Io che ormai ho appurato che la situazione non è così tragica come sembrava e soprattutto sapendo che Claudio si agita per ogni minima cosa, con tutta calma gli dico di raggiungermi al bagno della piazzetta perchè Marco Valerio ha sbattuto...
Intanto 3 uomini della sicurezza mi dicono che c'è l'infermeria e di andare con loro per fare le prime medicazioni e controllare se sia il caso di chiamare l'ambulanza per andare in ospedale per mettere dei punti. Mentre ci dirigiamo in infermeria, tra i miei ringraziamenti davvero di cuore a tutte quelle splendide persone disponibili, arriva Claudio bianco come un lenzuolo, lo rassicuro un attimo e insieme, in infermeria ci accorgiamo che sulla testolina del mio amorino c'è un bel buchetto, ma niente di preoccupante! In fondo mi spiegano che la pelle sulla testa è molto delicata e piena di capillari, quindi sanguina molto, ma dopo una bella medicata e due bei draghi (che gli uomini della sicurezza gli hanno regalato) è tutto a posto!
Si può ricominciare a correre e giocare...anche intorno al mammut....."E NOOOOOOOOOOO! SCENDETE SUBITO DA LI'!"



GRAZIE A TUTTI PER LA SOLIDARIETA' DIMOSTRATAMI IERI
E' davvero importante aiutarsi a vicenda ed esserci per gli altri, sempre, in qualsiasi situazione!

E' stato il primo vero spavento che mi sono presa con i miei figli; sono già caduti dal letto, dal passeggino, si sono già schiacciati le dita nelle porte, ma mai avevo visto il sangue. Come in un film: la mia mano completamente sporca di sangue, le gocce che scendevano dal suo viso. E' terribile; noi genitori dovremmo preservare i nostri figli, proteggerli, ma non basta essere sempre presenti (anche perchè non potremo essere sempre presenti), non serve essere estremamente appresivi: bisogna anche lasciare che facciano le oro esperienze con i loro sbagli e le loro vittorie; ma qualcosa in più secondo me si può fare: possiamo affidarli alle nostre preghiere (qualunque sia la nostra credenza), perchè dobbiamo noi stessi affidarci, oltre al nostro operato, anche a qualcosa di più grande di noi!

Ultima cosa e poi vi lascio in pace: DEVO PROPRIO DIRE CHE I MIEI BIMBI SONO STATI TUTTI E DUE DAVVERO FANTASTICI IERI:
Riccardo perchè come un vero ometto mi ha seguita come un'ombra, senza dire una parola, senza chiedere niente, senza mai essere d'intralcio in tutta quella confusione, nonostante potessi leggere sui suoi occhi un pò di paura e smarrimento!
Marco Valerio che, a parte pochi lamenti iniziali è stato bravissimo, non un pianto, non una domanda, correva in braccio a me senza capire bene cosa gli stesse succedendo e anche durante la medicazione non ha detto "A"!

AMORI DELLA MIA VITA VI ADOROOOOOOO



Baci baci baci dalla Luna


6 commenti:

  1. Ciao Laura eh si i colpi in testa sanguinano molto ma la testa è duraaaaaaaaaaaa, fa solo impressione. Si alle volte la solidarietà funziona e serve almeno per tirare su il morale...tutto bene quello che finisce bene.
    Ho scoperto che il tuo lui si chiama Claudio come il mio non sarà che i Claudio sono rompi...quando stanno male????????
    Mia figlia 8 anni circa in campeggio...maschiaccio...le piceva dondolarsi sulle staccionate di legno e bum....via a terra. Si era scrostata dalla fronte angolo in diagonale tutto il corpo fino al pollicione...grattata completa era in costume da bagno solo calzoncini... Marito Claudio guarda...pallido...dice io vado non posso restare lui s'impressionava ora da vecchio NO...ed io con santa pazienza disinfettare togliere pezzetti di legno e tanta penicillina in polvere e cerrotti nei punti peggiori...forza cara ti capisco benissimo e te la racconto per dirti ...solidale fa conto che c'ero anch'io con il pensiero...Ciaoooo bacio

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  2. Grazie cara
    Hai proprio ragione: tutto è bene quel che finisce bene
    Bacio

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  3. OOOOohhhhhh mamma mia, come ti capisco Lau...La cosa peggiore è vedere il loro sangue. Non dovrebbe mai succedere! Sei stata bravissima...sangue freddo e via a darti da fare!
    Anche io sono così....mi hai fatto venire in mente il ricordo di un trauma di mio figlio, ne farò un post..
    La gente che cerca di aiutarti è una bella espressione di solidarietà, però io in un momento simile vorrei meno pubblico possibile...mi incavolerei se mi sentissi oppressa dalla gente!

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    1. Infatti all'inizio ero quasi infastidita da quelle persone che mi giravano intorno, però subito dopo mi sono accorta che erano tutte persone che camminavano come in punta di piedi, mi chiedevano "scusa", si vedeva che non volevano intralciare nè tanto meno essere invadenti! sembrava quasi che si presentassero con tutto quello di cui avevo bisogno, come se lo sapessero in anticipo! E poi tra l'indifferenza e l'inefficienza delle persone nel negozio e quelle iperattive del bagno, posso dirti che è molto meglio avere un aiuto!!! Cmq è andata. Tutto passato nel migliore dei modi
      Un bacio grande Cri

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  4. mi hai fatto prendere un colpo!!!!!!! che disastro sti figli......và bè ...tutto bene quel che finisce bene...baci notte

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